Il 7 settembre, in un luogo dove la storia stessa è un testamento alla resilienza, ho avuto l'onore di guidare una masterclass che è andata ben oltre la semplice degustazione. Le antiche rovine di Pompei sono diventate il palcoscenico per un evento senza precedenti, un vero e proprio manifesto vivente per il nostro progetto, "Terre Drammatiche del Vino".
Cosa racconta un bicchiere di vino? In quella giornata, ci ha raccontato storie di 7000 anni e atti di coraggio che sfidano il presente.
Cosa racconta un bicchiere di vino? In quella giornata, ci ha raccontato storie di 7000 anni e atti di coraggio che sfidano il presente.
In un'atmosfera carica di significato, dove la vita ha trionfato sulla distruzione, la mia missione era chiara: esplorare i vini resilienti. Vini che nascono in terre segnate dalla tensione, ma che sono capaci di portare messaggi di pace e di custodire una memoria genetica inestimabile.
Un Viaggio Sensoriale Attraverso il Coraggio
Ho guidato i presenti in un viaggio che ha toccato i nervi scoperti del nostro tempo, per dimostrare come la viticoltura possa diventare un atto di eroismo. La nostra degustazione ha incluso:
▷ Il coraggio dell’Ucraina, materializzato nel Telti Kuruk di Big Wines, un'anima ancestrale che dimostra come la vita e la bellezza possano fiorire persino all'ombra della guerra.
▷ Un ritorno alle origini, in Armenia, culla della viticoltura, con l'Areni di Keush. Un'espressione di viticoltura eroica, un simbolo di resistenza che sfida ogni avversità climatica e storica.
▷ La scoperta della bellezza proibita dell’Iran, attraverso il Rashen di Molana. Un tributo alla millenaria cultura persiana che sopravvive in un contesto di “viticoltura pericolosa”, un atto di sfida culturale e passionale.
Ho guidato i presenti in un viaggio che ha toccato i nervi scoperti del nostro tempo, per dimostrare come la viticoltura possa diventare un atto di eroismo. La nostra degustazione ha incluso:
▷ Il coraggio dell’Ucraina, materializzato nel Telti Kuruk di Big Wines, un'anima ancestrale che dimostra come la vita e la bellezza possano fiorire persino all'ombra della guerra.
▷ Un ritorno alle origini, in Armenia, culla della viticoltura, con l'Areni di Keush. Un'espressione di viticoltura eroica, un simbolo di resistenza che sfida ogni avversità climatica e storica.
▷ La scoperta della bellezza proibita dell’Iran, attraverso il Rashen di Molana. Un tributo alla millenaria cultura persiana che sopravvive in un contesto di “viticoltura pericolosa”, un atto di sfida culturale e passionale.
Ogni calice che abbiamo versato a Pompei non è stato solo un assaggio, ma un ponte tra culture, un simbolo tangibile di speranza. È stato più di una degustazione. È stato il primo, potente capitolo della storia di "Terre Drammatiche del Vino". È stato un onore condividerlo con tutti voi.
Roberto Cipresso
Consulente Enologico e Autore. Esperto di terroir e viticoltura
