Viaggio nei sensi

Voyage à travers les sens – La Douceur

La dolcezza è la forma del cerchio, è l'assenza di spigoli.

Roberto Cipresso
20 Dicembre 2025
5 min di lettura
#Viaggio nei sensi #articoli AIS
Ben ritrovati amici! Prosegue il nostro "Viaggio nei Sensi" per la rivista "Vita" di AIS, e oggi ci fermiamo alla prima stazione, quella più ancestrale e rassicurante: il dolce.
Dimenticate per un attimo la chimica e gli zuccheri.

Per me, la dolcezza è la forma del cerchio, è l'assenza di spigoli. È il primo sapore che incontriamo venendo al mondo, il ricordo indelebile dell'abbraccio materno che ci dice che siamo al sicuro. È una sensazione di pienezza, di calore, una linea curva e continua che non conosce conflitti.
Ho cercato questa morbidezza anche altrove. L'ho vista nella luce avvolgente dei quadri di Leonardo e nell'opulenza del Barocco. L'ho ascoltata nelle note fluide e sognanti del "Clair de Lune" di Debussy o nei Notturni di Chopin, musiche che non colpiscono, ma cullano l'anima.
Se il dolce è "abbandono fiducioso", rischia talvolta di diventare un "nemico" del terroir, coprendo con la sua opulenza le sfumature più sottili. Pensiamo a Pantelleria: il Passito è sole intrappolato, è armonia, ma non deve mai diventare una maschera che nasconde la drammatica bellezza del vento e la fatica di quella terra estrema.
Lasciatevi trasportare in questo abbandono fiducioso.

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Roberto Cipresso

Roberto Cipresso

Consulente Enologico e Autore. Esperto di terroir e viticoltura

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