La scorsa settimana abbiamo parlato della storia degli Hospices de Beaune. Questa settimana vorrei approfondire le usanze che circondano l'asta stessa e la recente turbolenza durante la pandemia di COVID-19. L'asta dei vini degli Hospices de Beaune è sia l'asta di beneficenza enologica più antica del mondo, sia una pietra miliare culturale per il commercio vinicolo della Borgogna. Quest'anno, il 2022, sarà la 162esima edizione dell'asta.
L'asta in sé occupa solo una singola serata, ma gli eventi che la circondano sono orchestrati per riunire i viticoltori, i négociants, gli éleveurs, i critici e gli appassionati che fanno e compongono la Borgogna. L'asta è racchiusa tra due eventi sociali, e i tre sono collettivamente noti come Les Trois Glorieuses. Anche se non si ha la fortuna di far parte degli eventi a numero chiuso de Les Trois Glorieuses, la città murata di Beaune si trasforma in una grande festa di strada con divertimento per tutti i visitatori.
L'asta in sé occupa solo una singola serata, ma gli eventi che la circondano sono orchestrati per riunire i viticoltori, i négociants, gli éleveurs, i critici e gli appassionati che fanno e compongono la Borgogna. L'asta è racchiusa tra due eventi sociali, e i tre sono collettivamente noti come Les Trois Glorieuses. Anche se non si ha la fortuna di far parte degli eventi a numero chiuso de Les Trois Glorieuses, la città murata di Beaune si trasforma in una grande festa di strada con divertimento per tutti i visitatori.
Quando è calata la notte ed è iniziata l'asta, abbiamo vissuto un momento straziante: il primo lotto è stato battuto al doppio del prezzo dell'asta precedente! Questo è ovviamente una grande fortuna per gli enti di beneficenza che traggono profitto dall'asta, ma è snervante per un offerente. Nel conteggio finale, l'asta degli Hospices de Beaune del 2021 avrebbe raccolto la cifra più alta di qualsiasi altra asta. E, cosa ancora migliore per noi e per voi, siamo riusciti ad assicurarci tre incredibili cru da portare a casa per voi.
La nostra prima vittoria è stata la cuvée Charlotte Dumay del Corton Grand Cru. Un Grand Cru di Borgogna è un punto di riferimento nel mondo del Pinot Noir.
La nostra prima vittoria è stata la cuvée Charlotte Dumay del Corton Grand Cru. Un Grand Cru di Borgogna è un punto di riferimento nel mondo del Pinot Noir.
In secondo luogo, siamo riusciti a portare a casa il Beaune Premier Cru Grèves cuvée Pierre Flocquet, che si è mostrato magnificamente durante la degustazione e ha continuato a svilupparsi bene.
E ultimo ma non meno importante, il Savigny-les-Beaune Premier Cru cuvée Fouquerand completerà la nostra selezione borgognona per il 2021.
I terroir contrastanti di questi tre cru illustrano l'incredibile gamma di espressioni che il Pinot Noir offre all'apice del suo sviluppo, e non vediamo l'ora di condividere presto con voi sia questi cru classici che i nostri splendidi cru californiani.
Dai nostri cuori e dalle nostre mani ai vostri calici.
E ultimo ma non meno importante, il Savigny-les-Beaune Premier Cru cuvée Fouquerand completerà la nostra selezione borgognona per il 2021.
I terroir contrastanti di questi tre cru illustrano l'incredibile gamma di espressioni che il Pinot Noir offre all'apice del suo sviluppo, e non vediamo l'ora di condividere presto con voi sia questi cru classici che i nostri splendidi cru californiani.
Dai nostri cuori e dalle nostre mani ai vostri calici.
Roberto Cipresso
Consulente Enologico e Autore. Esperto di terroir e viticoltura.
