Quadratura del Cerchio
Una metamorfosi ambiziosa verso l'equilibrio perfetto
Scheda Tecnica
Note di Degustazione
Aspetto visivo
Rosso rubino luminoso con screziature granato.
Sensazioni olfattive
Intensi profumi di mora e melograno, note di tabacco e nocciola. Ricche sfumature speziate (pepe nero e cannella).
Sensazioni gusto-olfattive
Bocca ricca e dinamica, con tannini fitti e ben levigati. Beva muscolosa e agile al tempo stesso, chiude lentamente sui toni fruttati, speziati e balsamici.
La Parola del Produttore
Quadratura del Cerchio è la dimostrazione più radicale del mio pensiero: il vino come punto d'incontro tra l'identità di un luogo e la visione di chi lo interpreta.
L'intuizione è quasi geometrica: un'unica, ostinata frequenza, il 43° parallelo, usata come vibrazione per accordare tre uve provenienti da terroir distanti e apparentemente inconciliabili.
Non si tratta di un semplice assemblaggio, ma di una metamorfosi ambiziosa per trascendere le singole parti e dare vita a un "individuo" enologico nuovo. La prova del successo è nel calice: un vino coeso, sorprendentemente equilibrato, dove le diverse origorie non si distinguono più, ma parlano un'unica, inedita lingua.
Questo vino è dunque un concetto. È la dimostrazione che la visione può creare un'identità più forte di quella geografica, e che l'armonia perfetta non si trova, ma si costruisce.