Quadratura del Cerchio
Una metamorfosi ambiziosa verso l'equilibrio perfetto
Scheda Tecnica
10% Montepulciano;
5% Sagrantino
Montepulciano: San Benedetto del Tronto (AP);
Sagrantino: Spello (PG).
Montepulciano: argilloso/sabbioso, profondo, con depositi calcarei;
Sagrantino: argilloso/limoso
Montepulciano: Sud-Est.
Sagrantino: Est
Montepulciano: 300 m s.l.m.;
Sagrantino: 220 m s.l.m.
Montepulciano: 4.000 viti/ha;
Sagrantino: 3.200 viti/ha
Montepulciano: 1,5 kg/ceppo;
Sagrantino: 0,8 kg/ceppo
50% di 2° passaggio
Note di Degustazione
Aspetto visivo
Rosso rubino luminoso con screziature granato.
Sensazioni olfattive
Intensi profumi di mora e melograno, note di tabacco e nocciola. Ricche sfumature speziate (pepe nero e cannella).
Sensazioni gusto-olfattive
Bocca ricca e dinamica, con tannini fitti e ben levigati. Beva muscolosa e agile al tempo stesso, chiude lentamente sui toni fruttati, speziati e balsamici.
La Parola del Produttore
"Quadratura del Cerchio" è la mia filosofia in un calice: il vino come punto d'incontro tra terroir iconici, uniti da una visione.
L'idea è accordare tre vitigni sovrani del Centro Italia, tutti figli della stessa latitudine magica, il 43° parallelo, ognuno con un ruolo preciso:
▷ Dalla Toscana, il Sangiovese: la spina dorsale che dona struttura, acidità vibrante ed eleganza.
▷ Dall'Abruzzo, il Montepulciano: la polpa generosa che regala frutto scuro, morbidezza e rotondità.
▷ Dall'Umbria, il Sagrantino: il muscolo potente che apporta una trama tannica maestosa e una straordinaria profondità.
Non è un semplice assemblaggio, ma una fusione alchemica per creare un "individuo" enologico nuovo. Nel calice, le diverse origini non si distinguono più, ma parlano un'unica, inedita lingua.
Questo vino è un concetto fatto liquido. È la dimostrazione che la visione può creare un'identità più forte di quella geografica, e che l'armonia perfetta non si trova, ma si costruisce.