Viaggio nei sensi

Viaggio nei Sensi – L’Amaro

È il verde cupo dell'assenzio, è il blues di Robert Johnson, è l'inquietudine elegante di un tramonto che sembra non finire mai

Roberto Cipresso
20 Dicembre 2025
5 min di lettura
#Viaggio nei sensi #articoli AIS
Cari amici, il nostro viaggio nei sensi approda oggi alla tappa più introspettiva, quella che amo definire "crepuscolare" ed "autunnale": l'Amaro.

Dimenticate per un attimo la dolcezza dell'inizio o la vibrazione del sale. L'amaro è un approdo diverso. È il verde cupo dell'assenzio, è il blues di Robert Johnson, è l'inquietudine elegante di un tramonto che sembra non finire mai. È il gusto che arriva alla fine, sulla famosa "V" rovesciata della nostra lingua, per sigillare l'esperienza e determinarne la durata nel ricordo.
In questo articolo vi racconto perché l'amaro non è un difetto, ma una conquista dell'età adulta. È la capacità di apprezzare la complessità, il cioccolato fondente, il tabacco, il carciofo crudo. È la chimica dei polifenoli e dei tannini che dialogano con il tempo e con il legno, trasformandosi in identità.

L'amaro è lo specchio dell'incompiutezza umana, ma è anche una promessa di profondità: è quella scia che il vino lascia dietro di sé per dirci che, oltre l'attimo fuggente del sorso, esiste una traccia indelebile del nostro essere.

👉 Leggete l'articolo completo qui: (link)
Roberto Cipresso

Roberto Cipresso

Consulente Enologico e scrittore. Esperto di terroir e viticoltura.

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